Biblioteca di Gardone Val Trompia

Giovedì 7 maggio

Cantautore astigiano, dotato di una notevole vena umoristica, Giorgio Conte viene spesso accostato ai grandi autori della canzone francese come George Brassens.

Il suo primo album è del 1983 e si intitola Zona Cesarini, ma già da tempo scrive canzoni di grande successo come Agapimù per Mia Martini e Non sono Maddalena cantata da Rosanna Fratello.

I suoi brani, dotati talvolta di ironia talvolta di grande efficacia evocativa e narrativa, vengono scelti da interpreti del calibro di Mina, Ornella Vanoni, Loretta Goggi e Rossana Casale.

Solo nel 1993 Giorgio Conte abbandona lo studio legale per dedicarsi completamente alla musica regalando al suo pubblico altri sei album di pregevole fattura.

Nei concerti, che lo portano in giro per l’Europa e l’America, Conte dimostra anche una notevole presenza scenica sostenuta da un’affabilità un po’ sorniona che ben si addice all’inesauribile vena ironica dei testi.

Nel 2007 pubblica il libro Sfogliar Verze per la casa editrice Excelsior 1981.